Un presunto caso di malasanità sbarca nel quadrante sudorientale della Sicilia, dove una potenziale setticemia ha sancito la morte di una turista 54enne.

Un presunto caso di malasanità sbarca nel quadrante sudorientale della Sicilia, dove una potenziale setticemia ha sancito la morte di una turista 54enne. La donna, in villeggiatura presso una struttura ricettiva siciliana, inizia ad accusare malore a ridosso del week end. È il primo venerdì di giugno, e la giornata della 54enne viene scandita da forti fitte addominali, tanto da costringerla a recarsi presso il pronto soccorso del nosocomio locale. Quì il personale sanitario la investe di accertamenti, riscontrando solo una quantità elevata di globuli bianchi rispetto alla media, prima di dimetterla in tarda serata con una cura da seguire.
Passata la notte, la donna viene nuovamente accompagnata al pronto soccorso preda dei dolori lancinanti. Nella struttura viene sottoposta ad ulteriori accertamenti dal personale medico che le diagnostica una sospetta setticemia. Intanto le sue condizioni si aggravano, e, ai dolori addominali della paziente si sommano gravi problemi respiratori ed altre patologie che portano i sanitari ad internarla nel reparto di rianimazione. Dopo due giorni, il cuore della donna intubata e monitorata a vista smette di battere.
Per la donna è stato così richiesto l’esame autoptico dallo stesso primario di rianimazione dell’ospedale siciliano, che, insieme al direttore sanitario della struttura, desiderano fare luce su questo presunto caso di malasanità.

Presunta malasanità: turista stroncata da una setticemia