Presunta colpa medica nel mezzogiorno, dove un uomo di 48 anni è stato tenuto una notte in osservazione, prima di essere dimesso e perdere la vita.

Presunta colpa medica nel mezzogiorno, dove un uomo di 48 anni è stato tenuto una notte in osservazione, prima di essere dimesso e perdere la vita.
Teatro della tragedia il quadrante meridionale della Sicilia dove, lo scorso venerdì il 48enne inizia ad accusare forti dolori al petto e al braccio sinistro. Mosso dalle fitte lancinanti, l’uomo si reca presso il pronto soccorso di una struttura nosocomiale in provincia di Catania. Quì i sanitari lo ricoverano per sottoporlo ad ulteriori accertamenti, dimettendolo solo alle 10 della mattina seguente senza aver riscontrato nulla di allarmante negli esami diagnostici.
A 24 ore di distanza, però, il paziente dimesso perde la vita per delle probabili complicanze cardiologiche.
Alla luce dei fatti, i familiari della vittima decidono così di sporgere denuncia per omicidio colposo nei confronti dell’ospedale, scenario della presunta colpa medica. La salma sarà ora sottoposta ad un esame autoptico, utile a fornire elementi maggiori in merito alla causa del decesso.
Agli inquirenti, invece, spetterà il compito di passare al vaglio la cartella clinica dell’uomo, sequestrata subito dopo la denuncia insieme ai referti attestanti gli accertamenti diagnostici, per capire se l’arresto cardiaco che ha stroncato il paziente domenica scorsa è da attribuire a cause accidentali, oppure, se anche questa volta i sanitari avrebbero potuto salvargli la vita, senza innescare un nuovo caso di potenziale colpa medica.

Colpa medica: muore a 24 ore dalle dimissioni